sabato 30 maggio 2009

Palazzo Reale: Futurismo 1909 - 2009 - Ultima Settimana!



Quando si parla d'arte, e sopratutto delle arti visive, a me sono sempre piaciute le cose "strane". Cioè, sono stata sempre affascinata dall'astratto, dalla geometria, dai colori accesi, dagli dipinti di esseri umani bizzarri, tutto colminando con i titoli che, apparentemente, non c'entrano niente, o che almeno la mente del "comune mortale" non riesce a capire. Forse mi piacciono queste cose perché sono in perfetta sintonia con la mente della gente d'oggi (compresa me stessa), visto il casino che ci circonda ... :-) Oppure mi piacciono perché rispecchiano un modo di vedere le cose diversamente dai stereotipi classici? A volte lasciano spazio anche alla nostra fantasia, permettendoci a ciascuno di noi di offrire un'interpretazione propria.

Ebbene, per approffitare della mia passione per l'arte moderna, sono andata al Palazzo Reale per vedere la mostra "Futurismo 1909 - 2009: Velocità + Arte + Azione", organizzata per celebrare i cento anni dalla nascita del famoso corrente artistico. In poche parole, il futurismo è stato caratterizzato dalla preferenza per i concetti come la velocità, la lotta, l'industria, oppure il caos delle grandi città, "contaminando" tutte le forme d'arte nella prima parte del '900. Apparte la pittura e la scultura, il futurismo è stato presente nelle arti decorative, nella moda, nella pubblicità, nel cinema, nella letteratura e nel teatro. Tra gli artisti più importanti, vi consiglierei di cercare sopratutto le opere di Fortunato Depero, Giacomo Balla, Gino Severini, ma anche la sezione dedicata a F.T. Marinetti, l'autore del "Manifesto del Futurismo", pubblicato nel 1909.

Non vi racconterò niente di più! Vi lascio andare a vedere da soli di che si tratta. Comunque, la mostra offre un'immagine piuttosto completa di ciò che è stato il Futurismo. Però, siccome la mostra chiuderà il 7 Giugno, avete ancora una settimana a disposizione! Sbrigatevi e non ve ne pentirete!

venerdì 29 maggio 2009

Dopo "Un Americano a Parigi", ecco..."Un Romeno a Milano"

E' giusto che voi sappiate sin dall'inizio con chi avete a che fare!

Mi è capitato, sopratutto nei miei primi giorni a Milano, di specificare, quando mi presentavo, il fatto che "sono dalla Romania, ma sono una brava ragazza". Eh, già... Il mio ragionamento era quello di "riassicurare" le persone che avevo davanti che, nonostante la regolare presenza dei miei concittadini protagonisti della cronaca nera, loro non avevano niente di cui preoccuparsi, per quanto mi riguardava. Però, questo pensiero negativo si è rivelato di essere lontano da loro! Tanta gente mi ha detto che la qualità umana si vede subito, per ciò è inutile fare certe menzioni quando si vive e si lavora ad un livello sociale ed intelettuale piuttosto alto. Allora, superiamo questo punto!

Dopo avere vissuto una gran parte della mia infanzia a Milano, negli anni '80, rieccomi qui dopo tanti anni e tanti cambiamenti. A Settembre 2008, ho deciso di tornare in un posto dove sono stata felice, e dove ho scoperto che ancora lo sono. Ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie, che non mi hanno mai fatto sentire una "outsider", e che mi hanno accolta con amicizia, e senza nessun pregiudizio. Com'è importante questa cosa!

Ma è importante anche lo sforzo che una persona straniera fa per adattarsi alla cultura nella quale ha deciso di vivere. Io, dal punto di vista culturale e linguistico, posso dire che non mi sento completamente straniera, ma ci saranno sempre delle cose che non si conoscono bene, e che si devono imparare. E quando qualcuno guarda il mondo che lo circonda con diffidenza, oppure con dispetto o ironia, magari non si trova nel posto giusto!

Cosa voglio fare io con questo blog? Come professionista di comunicazione, lo scopo sarà semplicemente quello di ... comunicare, dalle mie esperienze, quelle che meritano essere condivise. Potrei parlare di cosa significa vivere a Milano dal punto di vista di qualcuno che non è da queste parti, delle mie "consumazioni" di cultura e vita sociale, oppure delle cose belle che riguardano il mio paese e che forse non si conoscono. Comunque, quello che voglio e creare uno spazio per parlare delle cose belle della vita e delle cose che ci rendono felici. Per ciò, i "nemici" da cui fuggire sono: la politica, la crisi economica, e gli altri "incubi" del uomo contemporraneo. Alla fine, possiamo tutti vedere la metà mezza-piena del bichiere!

Vi invito a seguire le mie "spremute di cervello" e, se volete, a dire la vostra!