Questa era, circa 25 anni fa, la colonna sonora del mercato che era sotto casa nostra. Oggi, guardate che fortuna: indovinate che succede ogni mercoledì sotto la nostra nuova casa? Chi ci sveglia una volta alla settimana, alle 5.00, che ci piaccia o no? Il mercato!!! Eh... Non ci si può fare niente contro il destino... :-) L'unica differenza in tutto questo "show" è che le "mille lire" sono diventate "3 euro"...
C'è una cosa in particolare che mi fa riflettere quando si parla di fare la spesa al mercato. E non sono i pomodori e le albicocche, ma... i capi d'abbigliamento e le scarpe. Mi sembra un'argomento "controversato": vale la pena rivolgerci allo shopping "low-cost", per risparmiare, in questi tempi di crisi, quando gli stipendi non sono astronomici? Oppure vale la pena dare un soldo in più, ma essere sicuri che si compra qualcosa di qualità? E' una cosa tipo: 10 capi dal mercato vs. 2-3 capi da un negozio affidabile. Ovviamente, non sto parlando di Prada e Valentino, che sono generalmente irragiunglibili per il portafoglio del "comune mortale", ma di negozi come Zara, Mango, Promod e altri, situati in una fascia di prezzo più accessibile.
A dire la verita, a me è capitato a volte di acquistare varie cose dal mercato, anche se certe persone lo guardano come un sacrilegio e un'insulto all'attività di shopping. Mi riferisco, però, a delle cose "casual", non a quelle da indossare ad una festa importante. In genere, i prodotti sono simili a quello che trovi nei negozi, perché le tendenze in moda rimangono sempre le stesse da per tutto. Le esperienze che puoi avere sono diverse: puoi essere ispirato e acquistare qualcosa di bello e di buona qualità, oppure, al contrario, comprare qualcosa che si rompe la prima volta che lo indossi.
La soluzione? Il mio consiglio è di non escludere completamente lo shopping "low-cost", soprattutto se uno preferisce risparmiare, ma bisogna fare attenzione. Secondo me, sarebbe meglio scegliere i capi d'abbigliamento fatti in Italia, per essere sicuri della qualità. Ci sono scarpe in vera pelle, oppure capi di puro lino, puro cottone, ecc. La differenza nella qualità si vede, e basta solo guardare bene ciascun articolo che vogliamo comprare, e non fare tutto in fretta.
C'è una cosa in particolare che mi fa riflettere quando si parla di fare la spesa al mercato. E non sono i pomodori e le albicocche, ma... i capi d'abbigliamento e le scarpe. Mi sembra un'argomento "controversato": vale la pena rivolgerci allo shopping "low-cost", per risparmiare, in questi tempi di crisi, quando gli stipendi non sono astronomici? Oppure vale la pena dare un soldo in più, ma essere sicuri che si compra qualcosa di qualità? E' una cosa tipo: 10 capi dal mercato vs. 2-3 capi da un negozio affidabile. Ovviamente, non sto parlando di Prada e Valentino, che sono generalmente irragiunglibili per il portafoglio del "comune mortale", ma di negozi come Zara, Mango, Promod e altri, situati in una fascia di prezzo più accessibile.
A dire la verita, a me è capitato a volte di acquistare varie cose dal mercato, anche se certe persone lo guardano come un sacrilegio e un'insulto all'attività di shopping. Mi riferisco, però, a delle cose "casual", non a quelle da indossare ad una festa importante. In genere, i prodotti sono simili a quello che trovi nei negozi, perché le tendenze in moda rimangono sempre le stesse da per tutto. Le esperienze che puoi avere sono diverse: puoi essere ispirato e acquistare qualcosa di bello e di buona qualità, oppure, al contrario, comprare qualcosa che si rompe la prima volta che lo indossi.
La soluzione? Il mio consiglio è di non escludere completamente lo shopping "low-cost", soprattutto se uno preferisce risparmiare, ma bisogna fare attenzione. Secondo me, sarebbe meglio scegliere i capi d'abbigliamento fatti in Italia, per essere sicuri della qualità. Ci sono scarpe in vera pelle, oppure capi di puro lino, puro cottone, ecc. La differenza nella qualità si vede, e basta solo guardare bene ciascun articolo che vogliamo comprare, e non fare tutto in fretta.
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